Ogni tanto qualche amico mi dice che a 50 anni suonati, invece di pensare a nuovi progetti ed ad aprire nuove aziende, bisognerebbe iniziare a fare i bilanci...
Ma io di bilanci ne facevo già tanti, quando, a 27 anni, lavoravo come Financial Planner in una multinazionale dell'elettronica, e ne avevo 34 quando, da Direttore Generale, ho presentato i risultati del “mio” primo bilancio ai soci di una primaria azienda italiana.
Ho avuto la fortuna di riuscire a fare molto presto, molto prima di quanto avrei potuto sperare, la maggior parte delle cose che avevo sognato per la mia carriera di manager. Mi sono guadagnato la libertà d’intraprendere, di sperimentare, di creare e credo di aver bene approfittato delle molteplici esperienze che ho potuto fare.
A 50 anni suonati mi sento “botte pienissima”, di conoscenze, di idee e di entusiasmo. Gli unici bilanci a cui riesco a pensare sono ancora quelli previsionali.
Se sei interessato all‘Italian Food, forse posso esserti utile.
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